Alte più di tre metri, con un peso che sfiora le quattro tonnellate, grottescamente mutilate, eppure stranamente sopravissute a bombardamenti demolizioni e abbandono: sono le statue in marmo dei benefattori, un importante patrimonio storico artistico. Uomini e donne protagonisti di quella beneficenza che ha fatto la storia dell'assistenza ai poveri ed ai diseredati. Un patrimonio artistico che si può ammirare percorrendo i viali dell'ospedale San Martino, riportandoci indietro nel tempo, ben 75 statue di benefattori (quelle rimaste delle cento, o forse più, che ornavano le corsie dell'antico ospedale di Pammatone) che vanno dal 1590 ai primi anni del '900. Abbandonate, come venne abbandonato anche l'ospedale di Pammatone a inizio novecento, queste statue sono sopravissute con difficoltà ai bombardamenti della seconda guerra mondiale e solo agli inizi degli anni '60, alcune di loro furono portate e collocate lungo i viali dell'ospedale San Martino, quelle rimaste furono lasciate al loro destino fino alla demolizione di Pammatone negli anni '70, quindi, trasportate anche loro a San Martino e nuovamente abbandonate fino ad una loro definitiva collocazione a fine secolo lungo i viali dell'ospedale. Sempre a San Martino, al primo piano del palazzo dell'Amministrazione, si trovano quattro grosse lapidi in marmo dove sono elencati i nominativi di tutti i benefattori ricordati sia con statua seduta, o in piedi, o a mezzo busto o con lapide.
In questo sito, ho raccolto la testimonianza fotografica delle 89 statue poste al San Martino, più le dieci rimaste a Pammatone e incorporate nel nuovo Palazzo di Giustizia costruito negli anni '70. Nella mappa qui sotto, la loro collocazione lungo i viali, e nella tabella tutti i dati che sono riuscito a reperire. Per vedere le foto basta cliccare il collegamento al numero corrispondente. |
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Tra il 1966 e il 1974 sui resti di quel che rimaneva dell'ospedale di Pammatone semidistrutto dai bombardamenti, venne costruito il nuovo Palazzo di Giustizia. Il cortile, L'antico colonnato e lo scalone monumentale del vecchio edificio, vennero incorporati nell'attuale Palazzo di Giustizia, dove furono collocate anche dieci statue e alcuni busti di benefattori, anch'essi scampati ai bombardamenti. I numeri nella mappa corrispondono alle statue, mentre le lettere corrispondono ai busti. |
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NUMERO RIFERITO ALLA MAPPA | NOME BENEFATTORE | SCULTORE | ANNO STATUA | ALTEZZA STATUA | NOTE |
90 | Nicolò Zignago | Sconosciuto | 1814 | La scritta sulla base della statua porta la data 1845 | |
91 | Pietro Merano (Merani) | Sconosciuto | 1815 | La scritta sulla base della statua porta la data 1845 | |
92 | Bartolomeo Carminati | Sconosciuto | Secolo XVIII | ||
93 | Ansaldo De Auria | Sconosciuto | Secolo XVII | ||
94 | Sebastiano Pareto | Sconosciuto | 1698 | ||
95 | Antonio Molassana | Sconosciuto | 1661 | Benefattore raffigurato anche nella statua n° 68 posta lungo i viali dell'ospedale San Martino | |
96 | Cesare spinola | Sconosciuto | 1652 | Benefattore raffigurato anche nella statua n° 58 posta lungo i viali dell'ospedale San Martino | |
97 | Giovanni Battista Lomellini | Sconosciuto | Secolo XVII | ||
98 | Marco Antonio Doria | Sconosciuto | Secolo XVII | ||
99 | Giuseppe Saluzzo | Sconosciuto | Secolo XVIII | ||
A | Giovanni Battista Cattaneo | Sconosciuto | 1598 | Busto | |
B | Paolo Spinola | Sconosciuto | 1609 (1611) | Busto - Benefattore raffigurato anche nelle statue n° 5 e 62 poste lungo i viali dell'ospedale San Martino | |
C | Giuliano Spinola | Sconosciuto | 1626 | Busto | |
D | Melchiorre Negrone | Sconosciuto | 1605 | Busto |
POSIZIONE DELLE LAPIDI E DELLE STATUE A PAMMATONE NEL 1923 - PIANO SUPERIORE
POSIZIONE DELLE LAPIDI E DELLE STATUE A PAMMATONE NEL 1923 - PIANO INFERIORE
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UN PO' DI NUMERI... Tutte le statue sono state censite ufficialmente per la prima volta dalla Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici della Liguria dal 1993 al 1999. Questo censimento, conta 93 schede. ( In queste schede sono comprese alcune lapidi e una statua divisa in due frammenti e catalogata in due schede diverse ) Dall'analisi di questo censimento risulta che ci sono 44 statue con iscrizione, 52 con identità ignota e 77 eseguite da artisti ignoti. La mia analisi, fatta sul posto, rileva 75 statue poste lungo i viali del san Martino, 14 statue tenute in deposito, perche prive di parti essenziali per la loro posa nei viali e 10 statue situate al quinto piano del Palazzo di Giustizia, costruito sui resti del vecchio ospedale Pammatone, per un totale di 99 statue. Di queste 99 statue, secondo il mio censimento, 34 sono di benefattori con identità ignota e 67 eseguite da artisti di cui è andato perso il nome. Sempre secondo il mio rilevamento, di 65 statue ho rintracciato il nome del benefattore e di 22 il nome dell'artista che le ha eseguite. |
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