Con il trasferimento
dell’ormai insufficiente ospedale di Pammatone sulle colline di San
Martino era logico che anche gli istituti clinici avrebbero dovuto, per
necessità di studio, seguire l’ospedale nella nuova sede, nacque così il
progetto della città universitaria di S.Martino.
I
primi lavori di sbancamento per la costruzione delle cliniche
universitarie cominciarono il 24 maggio del 1914 con la posa della prima
pietra della nuova clinica medica, alla presenza di re Vittorio Emanuele
III e della regina Elena.
Il progetto dell'ing. Celle delle cliniche universitarie di medicina e chirurgia
La
prima guerra mondiale provocò una triste parentesi di inerzia, e
soltanto nel 1921, la parziale ripresa dei lavori, permise di completare
gli istituti di patologia generale, di farmacologia ed il padiglione per
gli insegnamenti teorici della facoltà di scienze. |
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Sopra - 24 maggio 1914 - La posa della prima pietra della clinica universitaria alla presenza del re Vittorio Emanuele III e della regina Elena. A destra - La clinica medica
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A sinistra - L'ingresso alla "città universitaria" e l'istituto di Fisica. Sopra - L'istituto biotipologico.
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L'istituto di farmacologia e l'istituto di Chimica generale | ||
L'istituto di oculistica, la clinica dermopatica e l'istituto d'Igiene. |
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La clinica delle malattie nervose e mentali. | ||
Padiglione degli istituti di Anatomia, della Medicina Legale e della Medicina operatoria |
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Viale Benedetto XV durante lo sbancamento per la costruzione della clinica Chirurgica. |
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